Rocca di Frassinello, Maremma Toscana Doc

Il vino del mese, News

Il progetto Rocca di Frassinello nasce dall’idea di replicare il modello di eccellenza di Castellare di Castellina in un nuovo territorio. Si è deciso di puntare al centro della Maremma, fra Bolgheri e Scansano, dove arriva una sorta di piede geologico che ha le stesse caratteristiche dei terreni del Chianti e di Montalcino, di cui in effetti è una sorta di prolungamento verso il mare. Quindi terreni come quelli delle due più famose zone vinicole della Toscana, ma con una differenza sostanziale: 4-5 e anche 6 °C di temperatura media più alta e quindi con una capacità di maturazione delle uve in un anticipo anche di tre-quattro settimane.

Questa zona, così incredibilmente vocata per la coltivazione della vite, è compresa nei comuni di Gavorrano e di Roccastrada. È proprio lì che ha preso corpo il primo, e ad oggi unico, progetto di joint venture italo-francese per la produzione di vino. L’accordo (nella foto a destra il Barone Eric de Rothschild con Paolo Panerai) fra Castellare e Domaines Barons de Rothschild Lafite, ovvero la più famosa firma dei vini di Francia e del mondo, ha previsto fin dall’inizio di mettere insieme l’esperienza di Castellare nella coltivazione e vinificazione del vitigno principe toscano, il Sangioveto, e quella di Lafite sui vitigni francesi classici, Cabernet, Merlot, Petit Verdot, Shiraz. Ci sono voluti due anni per accorpare i cinque poderi che compongono i 500 ettari di Rocca di Frassinello, gli ettari di vigneti piantati sono oggi circa 90. Il progetto, già estremamente ambizioso, è stata ulteriormente impreziosito da una scelta voluta per coronare la nascita della cantina di Rocca di Frassinello con la più prestigiosa delle firme nel mondo dell’architettura: Renzo Piano.

La prima etichetta, le grand vin secondo la classificazione bordolese, espressione massima del progetto italo-francese. Un vino riuscito ai vertici massimi fin dalla prima vendemmia, quella del 2004. Un vino da grande competizione, secondo Christian Le Sommer, l’enologo di Les Domaines Baron de Rothschild-Lafite, che lo ha realizzato insieme ad Alessandro Cellai.

Note degustative

Colore rosso rubino intenso e con riflessi granati. Un vino che riesce a coniugare forza, intensità, eleganza, con tannini morbidi che lo rendono rotondo in bocca. All’olfatto si presenta fruttato e con una bella speziatura. In bocca il gusto è profondo, ma vivace e di buon equilibrio.

Abbinamenti:

Si accompagna bene con carni rosse, arrosti, cacciagione e formaggi stagionati

Uve:

20% Merlot, 20% Cabernet Sauvignon, 60% Sangioveto

I vigneti si trovano a Gavorrano (Gr)

Denominazione:

DOC Maremma Toscana

Vinificazione:

In acciaio

Affinamento:

in barriques 80% nuove

Durata dell’affinamento preimbottigliamento:

14 mesi

Affinamento in bottiglia:

11 mesi

Altimetria vigneti:

90 mt.

Tipo terreno:

Argilloso ricco di scheletro

Sistema allevamento:

Cordone speronato

Densità dell’impianto:

5.900

Resa per ettaro in uva:

55 Ql

Epoca vendemmia:

Prima metà di Settembre

Materiale vasche fermentazione:

Acciaio a temperatura controllata

Fermentazione malolattica:

Svolta

Premi:

93/100 Wine Spectator

95/100 Wine Advocate

92/100 Wine Enthusiast

95/100 Vinous

3 bicchieri Gambero Rosso

95/100 JamesSuckling.com

 

Rubrica a cura di Stefania Guernieri

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