I confini toscani sono talvolta delle eccezionali scoperte. Come quelle confinanti col bolognese.

Stiamo parlando di Barberino nel Mugello, ovvero appena oltre, facendo la vecchia autostrada la cosiddetta Panoramica scorriamo tante località indicate dai cartelli dalle uscite autostradali.

Chi non è passato tante volte da Roncobilaccio, senza mai fermarsi, oppure a Pian del Voglio che fanno parte della Città Metropolitana di Bologna.
Pian del Voglio è vicina a Monghidoro patria di Gianni Morandi, a un tiro di schioppo dal Santuario Mariano Bocca di Rio.

Poco oltre e siamo in provincia di Firenze, Buscoli, Covigliaio e Traversa e poi Barberino.

Pian del Voglio i cui abitanti sono chiamati pianesi, si erpica su 600 metri, ci abitano in circa mille. Si respira aria buona quassù, l’aria è fine al punto giusto, i boschi sono quà e là, ma compatti. Ci sono percorsi e frequenti sono le camminate del weekend.

Si mangia bene da queste parti e se vogliamo ci possiamo anche dormire adesso che la pandemia sembra aver rallentato la morsa. Al Ristorante Albergo e Bar La Loggia che è collocato al centro del paese in Piazza del Mercato 7, si può ordinare, ma è la signora che ti accoglie e che ti indica i piatti del giorno.

Le tagliatelle al sugo di queste parti e una pasta ai funghi (che non mancano mai) sono un buon inizio, perchè innaffiati anche da un buon vino locale. Se i primi piatti scompaiono in un batter d’occhio, lo saranno anche i secondi: coniglio al vino bianco e cottura segreta, i pezzetti di maiale cotti in padella e tenerissimi con aceto balsamico della Val di Pian del Voglio e le scaglie di parmigiano, con abbondanti contorni, chiudono questo appuntamento.

Si poteva chiudere con un dolcino, come si dice in Toscana, meglio allora due caffè e chiedere il conto.

Sorpresa. In linea per quanto mangiato, quello che contava era che il palato davvero rimanesse soddisfatto. Lo è stato

La Loggia di Gianni Gianfranco
Bar Ristorante Alberto
Pian del Voglio (Bo)
053498215

a cura Redazione Arga Toscana

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