Vino italiano e quelllo della Toscana in evidenza mondiale con OperaWine a Verona; è quanto appena trascorso nel weekend con gli eventi promossi da Vinitaly.

E’ stato il decennale di Operawine: 186 produttori italiani selezionati dalla rivista americana Winespectator, che hanno presentato il meglio della produzione del Paese.

134 vini rossi, 32 bianchi, 17 bollicine e 3 passiti. La Toscana è risultata in testa alla classifica con i suoi Brunello di Montalcino e altre realtà, seguita dal Veneto con Amarone e Prosecco. Per la rivista americana i migliori vini sono della Toscana identificati con 47 unità di cui 17 Brunello di Montalcino e altre novità del settore regionale.

Si è completato il weekend di business il “Vinitaly special edition Preview”, manifestazione b2b che ha visto le presentazioni di 5 consorzi di tutela, quasi 70 aziende, una associazione e oltre 300 tra operatori e buyer nazionali e internazionali da 13 nazioni europee ed extra Ue, con un incoming rafforzato dalla Russia. Vinitaly Preview è un progetto sollecitato dalle aziende per intercettare la ripresa della domanda di vino italiano sui mercati, anche quello interno, in questa fase di apertura dell’horeca e di ripresa della socialità.

Tra i paesi di provenienza delle delegazioni commerciali selezionate per l’occasione da Veronafiere-Ice Agenzia, Germania (primo mercato di sbocco europeo per il vino made in Italy), Russia, Danimarca e Svizzera sono le più numerose, seguite dai buyer di Francia, Svezia e Slovenia.

Ma il vino italiano e toscano piace anche in Giappone e Cina tra le nuove generazioni. Dati quest’ultimi da tenere in grande considerazione.

a cura Redazione Arga Toscana

Fonte: Ansa

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