I ricercatori di una Università di scienze alimentari hanno chiesto in un formulario a un campione di quasi tremila persone di spiegare che cosa significavano le diciture – da consumarsi preferibilmente entro- e – da consumarsi entro-.

Secondo la ricerca sono risultate entrambe ai consumatori conosciute rispettivamente dal 64 e dal 44 per cento dei partecipanti.

Ma se andiamo con ordine a vedere nei dettagli per quanto riguarda la prima domanda solo il 46 per cento del campione scelto ha risposto che la qualità del prodotto potrebbe deteriorarsi una volta superata superata la data in etichetta.

Per la seconda dicitura meno del 25 per cento ha risposto che dopo la data indicata, consumare quell’alimento potrebbe essere poco sicuro e quindi gettarlo via.

Se tutto ciò viene sottolineato il costo in termini di spreco alimentare la consapevolezza allora aumenta.

a cura redazione Arga Toscana

fonte: Il Salvagente (periodico)

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