In Toscana imperversano i ladri di pungitopo
Lo anticipa e lo rivela il Venerdì di Repubblica in un articolo ben coordinato: il pungitopo il famoso ruscus dei nostri boschi toscani è in pericolo. Conosciuto come ornamento natalizio è divenuto un reale obiettivo di bande organizzate. Un furto assai clamoroso di ruscus è avvenuto a San Colombano di Capannori in provincia di Lucca. Là in quei luoghi c’è una produzione importante di pungitopo. Ebbene sono stati decapitati centinaia di metri di questa produzione. Ricordiamo che il vero pungitopo è venduto fino a 10 euro al chilo. Si è attivata la Coldiretti provinciale, (ma l’allarme si è esteso su tutto il territorio toscano), dopo che i proprietari ne hanno annunciato che cosa stava accadendo e ne hanno denunciato il fatto alle autorità competenti. Si aggiunge che ci sono bande organizzate per il reperimento illegale del ruscus. C’è da tenere presente che una volta tagliati i rami del pungitopo, questi ricrescono dopo un considerevole numero di anni. Il danno ambientale è evidente.
A cura redazione ArgaToscana
Fonte
Il Venerdì di Repubblica