I cibi del cervello dalle nuove piantagioni toscane ecco l’avocado per finire alle verdure a foglia verde e uova
La terra di Toscana trova adesso mille opportunità con le nuove coltivazioni eseguite in serra tradizionale e idroponiche.
C’è anche l’avocado toscano coltivato nel pisano e fiorentino e una miriade di alimenti prodotti in quelle condizioni made in Tuscany. Dunque non solo vino, olio funghi, tartufi.
Tra le eccellenze ci sono gli spinaci, i broccoli, le verdure a foglia verde, i mirtilli viola e rossi, le mandorle, pistacchi e le noci. Aggiungiamo a questi anche il pesce azzurro, i semi di zucca, sesamo e girasole più le uova.
Sono questi i nuovi indicatori che studi universitari della Toscana dicono che fanno bene al nostro cervello. Come? L‘avocado adesso coltivato anche in Toscana. Preso ogni giorno migliora i processi cognitivi, la memoria e la capacità di soluzione dei problemi. Un composto fatto da avocado cipolla e lime che deve essere aggiunta alle verdure è la giusta combinazione.
Passiamo oltre con quegli alimenti che apportano ottime quantità all’acido folico necessario per il nostro benessere. In soccorso a questo arrivano verdure a foglie fresche, broccoli e spinaci;
tutti quanti abbassano i livelli di omocisteina. Spazio anche ai cari e buonissimi mirtilli che curano gli effetti dell’invecchiamento. Le mandorle, pistacchi e noci sono una bomba naturale di vitamina
E tutti questi proteggono i recettori dei neurotrasmettitori cerebrali dall’ossidazione. Il consumo del pesce azzurro di cui anche la Toscana con le sue acque marine abbonda sono una efficace barriera contro le depressioni grazie all’Omega 3.
Semi di zucca, girasole e sesamo sono assai ricchi di zinco e quindi funzionali per le attività del nostro cervello. Occorre usarli nelle insalate tanto di moda nelle alimentazioni di oggi.
Infine le uova dove la lecitina e colina fanno da barriera contro il declino cognitivo. Ma occorrono trovarle rigoramente biologiche.
a cura redazione ArgaToscana