La pappa al pomodoro e la storia del mistero del pane senza sale
Chi conosce e ha assaggiato la pappa col pomodoro?
Riteniamo tutti, perchè è una tipica pietanza toscana. S c’è nel menù non puoi farne a meno, l’assaggio è certo anche con poche cucchiaiate. Tuttavia attorno ad essa c’è una storia e un mistero ovvero la Guerra del Sale o se vogliamo la guerra del pane sciocco che si trova in alcune aree della Toscana, in Umbria e al centro Italia.
Diceva il sommo poeta Dante: “Sa di sale lo pane altrui”.
Spiegazione: la tassa sul sale imposta dallo Stato Pontificio. Siamo nel 1540 o giù di lì. La città di Perugia inveisce e si arrabbia e scoppia la cosiddetta Guerra del Sale. Ma sono sconfitti i perugini, ma continueranno a mangiare il pane in quel modo.
La situazione però è più complessa. Il punto. Siamo nel dodicesimo secolo, i pisani che gestiscono porti e saline alzano il prezzo del sale a titolo speculativo si dice, agli avversari, ovvero i fiorentini. Ma gli abitanti della città gigliata trovano lo stratagemma, fanno a meno del sale almeno in questo componente alimentare.
Si aggiunge un particolare in più. Ci sono forti ragioni che anche gli Etruschi facessero il pane sciocco.
Circostanza certificata a quanto sembra da rilievi archeologici. La domanda è conseguente.
Perchè continuarono, loro e gli altri? Secondo una tesi non del tutto campata in aria e più che credibile, il pane sciocco ha una grande virtù. Preserva le muffe. Dovuta alla assenza del sale che assorbe l’umidità atmosferica. L’assenza di umidità interna lo preserva dalle muffe. E ciò spiega perchè in Toscana sono state fatte tante ricette storiche con pane sciocco: la panzanella, la ribollita e la pappa al pomodoro.
a cura redazione ArgaToscana