Le clementine e i kiwi sono riserve sorprendenti per il nostro benessere. Ma non tutti sanno che le clementine sono un ibrido nato dall’incrocio tra l’arancio amaro e il mandarino. L’incrocio da definire quasi raffinato ha prodotto un frutto assai apprezzato. E non tutti sanno che gli agrumi hanno avuto una ricca tradizione in Toscana in particolare in alcuni storici agrumeti della Versilia. Tuttavia è necessario fare una breve storia su di loro.

La storia
Arrivano in origine dall’Algeria, create dal frate Clement Rodier ed ecco spiegato il nome di clementine. Ma altri fonti anche queste più che attendibili, affermano che in antico erano coltivate in Giappone e Cina. Ma il frate allora che cosa ci rientra? Clement Rodier le avrebbe fatte conoscere in tutto il Mediterraneo e in Italia in particolare: in Calabria, Sicilia e Puglia.

Le clementine sono simili al mandarino ma sono più piccole e il colore arancio e più evidente. Il loro profumo è assai intenso e c’è un gusto bilanciato tra agro e dolce. Sono prive di semi e quindi sono state accolte per questo in uno scenario commerciale più favorevole. La conservazione deve essere inserita in un luogo fresco. Oltre alla vitamina C contengono fibre e aiutano la digestione

I Kiwi

Quando arrivarono in Italia in tanti storsero il naso. Poi ecco le intensive coltivazioni In Toscana, tra Pistoiese e Lucchesia e sul litorale, quest’ultimo favorito dal clima più mite. Ma la loro storia dice che sono bacche asiatiche.

In italia le coltivazioni hanno preso il largo in Lazio, Piemonte e Veneto. Sembra un piccolo tubero, ma non lo è. Il gusto c’è ed è rinfrescante. Ne esistono di due varietà: verde e dorato, ma esistono altre variazioni di kiwi: color mattone e polpa rossa.

Se acerbi basta metterli a contatto con le mele e allora maturano in fretta.

I kiwi sono ricchissimi di acqua e di vitamina C (il doppio rispetto agli agrumi). Aiutano e sono un ottimo alleato per la flora intestinale. Ma perchè si chiamano Kiwi? Il nome gliel’ha dato la Nuova Zelanda, che ha come simbolo un uccello che si chiama proprio Kiwi.

a cura Redazione ArgaToscana

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