Termopolio, un particolare pentolone solare con moderna tecnologia contro le crisi alimentari, l’idea parte dalla storia, il parere dell’Università di Firenze

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Sarà un pentolone a energia solare a far superare la prossima crisi alimentare mondiale? Pronta magari a contrastare la carestia che persiste in taluni paesi? E’ probabile. La notizia è curiosa.

Questa grande pentola a pressione esiste, è alimentata a energia solare, senza dispersione termica e potrà sfamare in un’ora fino a 150 persone alla volta.


Il pentolone a pressione si chiama Termopolio, lo ha inventato uno spagnolo. Interpellato a tal proposito sull’idea già realizzata, il chimico Ugo Bardi che è docente all’Università di Firenze ha affermato per il Venerdi di Repubblica: “Iniziamo da un antefatto. C’è preoccupazione nel mondo per la crisi alimentare di taluni paesi dovuta alla scarsità di fertilizzanti, causa tra l’altro dalla carenza dei combustibili fossili e questo Termopolio può trovare la sua applicazione nella giusta direzione; la lontananza delle fabbriche e città dalle aree di produzione di alimenti richiede imballaggi, stoccaggio caldo freddo, trasporti e distribuzione. Questi passaggi potrebbero essere evitati”.

Come funziona il Termopolio? E’ un pentolone di acciaio inox a pressione, alimentato a energia solare con il quale si possono cucinare entro un’ora e vicino ai luoghi di produzione, almeno fino a 150 porzioni di lenticchie, zuppe, risotti, a costi davvero bassi grazie all’efficienza energetica.

Di fatto per fare un riferimento alla storia alimentare, è la cucina di strada dell’antica Pompei,

la stessa poi replicata dal governo inglese a metà dell’800 in Irlanda che contrastò in questo modo la carestia la quale causò esodi di massa e tantissimi morti.

(nella foto un antico pentolone dalle fattezze simili al Termopolio e nell foto nel testo il termopolio di Pompei antica)

A cura redazione ArgaToscana

Fonte: Venerdi di Repubblica

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