Vendemmia in Toscana, calato il volume ma avanza la qualità

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Vendemmia, Confagricoltura: calano i volumi, ma sulla qualità vince chi ha lavorato bene in vigna
Giorni cruciali per il settore vitivinicolo. Se in alcune zone d’Italia la vendemmia è già in corso, eventuali piogge entro Ferragosto potrebbero essere decisive per definire l’annata 2022: siamo nel momento dell’ultima maturazione delle uve, che hanno sofferto l’estrema siccità della stagione.

Le prime considerazioni raccolte da Confagricoltura concordano su un calo generalizzato dei livelli quantitativi di almeno il 10%, più accentuato laddove ci sono state grandinate, mentre sulla qualità, mai come quest’anno si conferma determinante l’attenta gestione agronomica del vigneto.


Da tempo, in riferimento agli anni che hanno segnato la svolta climatica con conseguenze evidenti sulle produzioni, l’intero settore primario e il suo indotto investono affinché il comparto vitivinicolo possa affrontare senza gravi conseguenze gli effetti del cambiamento climatico. Quindi, anche di fronte a stagioni difficili come questa, la qualità non sarebbe in discussione. In Toscana perdurando le mancanze di precipitazioni la qualità non si discosta da altre zone italiane. Sarà garantita.



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