Alto Mugello 80 posti di lavoro a rischio, Salvate la fabbrica dei marroni a Marradi
Deciso il presidio permanente contro lo spostamento a Bergamo dell’attività dell’Ortofrutticola del Mugello di Marradi. La posizione è stata assunta dall’Assemblea con le istituzioni.
La decisione, votata all’unanimità dai lavoratori dell’Ortofrutticola Mugello di Marradi -che occupa un’ottantina di persone-, come prima risposta alla decisione di chiudere l’attività nel paese dell’Alto Mugello e di trasferirla, già dal prossimo 30 gennaio, nel Bergamasco, dove ha sede la proprietà dell’Ortofrutticola, la Italcanditi, a sua volta controllata da un Fondo d’investimento.
Un’assemblea preoccupata ma anche assai decisa. C’erano infatti, insieme al sindaco di Marradi, Tommaso Triberti, il sindaco metropolitano di Firenze Dario Nardella e la vicepresidente della Regione Toscana nonchè assessore regionale all’agricoltura Stefania Saccardi.
“È inaccettabile che la fabbrica di Marradi debba essere delocalizzata senza una motivazione – ha riferito Nardella-. È una azienda che va molto bene, ha mercato, la filiera del marron glaces è di altissima qualità, è un prodotto che ha mercato. La Città Metropolitana di Firenze farà tutto quello che è nelle proprie possibilità, accanto alla Regione e al Comune di Marradi perché questa decisione venga assolutamente annullata”.
Sulla vicenda interviene anche il presidente della Regione, Eugenio Giani che domenica sarà in Mugello: «La chiusura della fabbrica dei marron glace, la Ortofrutticola del Mugello, a Marradi, è inaccettabile. Mi sto attivando per sapere se tale decisione può essere revocata. Non avere a Marradi, in Alto Mugello, una produzione così legata a quel territorio e fonte di sostentamento per un centinaio di lavoratori, è cosa che non si può accettare. Studieremo con l’apporto dell’imprenditoria fiorentina se ci sono soluzioni alternative alla chiusura e alla cessazione di questa produzione, soluzioni che avranno il supporto della Regione».
La fabbrica dei marroni come è stata chiamata è un punto di riferimento per il territorio e perno dell’economia locale nata nel lontano 1984
a cura redazione ArgaToscana
Fonte: La Nazione
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