Anche la Toscana è sprecone e butta via insalate e verdure in genere

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Non è molto tempo che è stata indetta dopo la nona giornata nazionale di prevenzione allo spreco alimentare. E il risultato è presto detto. Il nuovo report Waste Watcher International 2022 ha confermato dati incontrovertibili. Si spreca tanto e troppo e ciò nonostante il cibo costituisca una scelta sempre più consapevole. L’indagine ha messo in evidenza uno spreco di circa 30,95 chili annui a testa di cibo (circa 600 grammi a settimana).

Circa il 15 per cento in più rispetto allo scorso anno. Il ritorno alla vita sociale sia pure parziale ci rende meno attenti. Per i single i dati sono più alti. Anche la Toscana è sprecona.

Tra gli alimenti buttati via nella spazzatura svettano la frutta fresca, seguita da cipolle, aglio e tuberi, pane fresco, verdure in genere e insalata.

L’effetto pandemia è stato avvertito sulla situazione generale al punto tale che 6 toscani su 10 valutano un peggioramento legato all’aumento dei rifiuti tra plastiche e mascherine e alla diminuzione nelle città regionali del trasporto pubblico.

Su tutti è prevalso un punto fondamentale da mettere subito in atto – indire programmi di educazione civica, educazione alimentare e ambientale a partire dalle scuole e incontri pubblici mirati per gli adulti come ai tempi “Non è mai troppo tardi”, mitica trasmissione sociale televisiva trasmessa allora in bianco nero. Un tempo che fu –


a cura Redazione ArgaToscana

Fonte: Il Venerdi Repubblica

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