Il Pane migliore e più naturale è quello a lunga lievitazione naturale
Farina, acqua, lievito e sale si pensa così per un buon pane, ma è raro trovare una ricetta così semplice per il leggendario alimento.
Non tutti sanno che le leggi consentono l’uso di additivi che consentono di sfornare in tempi rapidi il pane. Per non lo sapesse si chiamano tecnicamente i miglioratori.
Sostanze miscelate con la farina che permettono di accelerare la lievitazione quando quella naturale necessita di almeno di oltre 24 ore. Nell’elenco dei cosiddetti miglioratori l’acido aceti E 260, l’acido lattico E 270, le lecitine E 322 e gli esteri acetici E 472.
Non sono nemmeno citati nelle etichette, se non si richiede la lista degli ingredienti al fornaio di turno, perchè come detto la legge lo consente.
Conseguenza. Talvolta ingeriamo qualcosa che il nostro stomaco e quindi l’intestino non accetta con conseguenze tipiche con pancia gonfia, a volte coliti e altro.
Si pensa subito alle intolleranze, ma non sempre è così. Alla fine in sostanza il frumento non è il responsabile bensì tutt’altro.
I pani migliori e quindi più digeribili sono quelli ottenuti con la lunga lievitazione naturale, magari farine macinate in pietra e cura artigianale.
Insomma il pane di un tempo. Forse è difficile trovarlo, sicuramente non al supermercato. Ma se non voglia essere troppo pigri, forse lo troviamo da qualche parte. Basta volerlo.
a cura redazione ArgaToscana