La Panzanella preparata in mille modi è il piatto dell’estate toscana

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La saporita cucina toscana è spesso associata a prodotti non vegetariani.

Tuttavia questa assonanza non è vero.

I cult della bistecca alla fiorentina e il cacciucco alla livornese rimangono, però chi sceglie di non prendere più carne e pesce, talvolta è il pane a prendere il posto di entrambi che è al centro di molte preparazioni rivisitate in ogni città e angolo toscano. E qui arriva la Panzanella.

Chi ad esempio mette nella Panzanella il cetriolo e chi no, chi mette il radicchio e chi no e chi vi aggiunge altre verdure. Resta però il corpo principale: la Panzanella resta principe dei piatti toscani con quel pane raffermo introdotto in acqua e successivamente strizzato, poi trattato con olio Evo, aceto, sale, cipolla, pomodori, basilico.

C’è chi aggiunge anche acciughe, tonno, uova sode. Ma è una libera scelta.

Poi l’importante è collocare il tutto per qualche ora in frigo e la bontà del piatto si trasferisce sul palato ed è soprattutto un piatto pronto, solo da gustare.

a cura redazione Arga Toscana

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