La ricetta del mese ovvero il ragù bianco toscano, ed è gioia di sapori
La ricetta del ragù bianco richiede una cottura lenta a fuoco basso: è la tecnica ideale per fondere odori e sapori di verdure e carne.
Con il ragù bianco toscano potete condire qualsiasi tipo di pasta: da noi sono molto usati i pici, degli spaghettoni fatti in casa, ma potete scegliere tagliatelle, pappardelle, rigatoni.
Di questo condimento si apprezza soprattutto la versatilità, ma per farlo serve un po’ di pazienza perché deve cuocere almeno un’ora a fuoco lento. In questo modo tutti gli ingredienti fondono i loro sapori regalandoci qualcosa di davvero speciale.
Se non avete tempo durante la settimana, potete prepararlo la domenica, magari in quantità maggiore e gustarlo poi nei giorni lavorativi, o surgelarlo già porzionato. Se possibile, per avere un piatto toscanissimo, scegliete con attenzione la carne e preparate un ragù bianco di chianina.
Come fare il ragù di carne toscano
Iniziate a pulire la cipolla, la carota e il sedano e tritateli a dadini. Mettete sul fuoco una pentola, versatevi l’olio evo, portatelo a temperatura e aggiungete le tre verdure. Fate soffriggere per un minuto e aggiungete gli aghi di rosmarino e le foglie di salvia tritati finemente. Girate e cuocete per un altro paio di minuti.
Aprite la salsiccia eliminando il budello, e fatela grossolanamente a pezzi. Aggiungetela in padella, giratela per non farla attaccare e cercate di sbriciolarla il più possibile.
Ora è il momento del manzo tritato: aggiungetelo e girate bene per 3-4 minuti, sgranando la carne.
Versate il vino bianco, alzate la fiamma e fate sfumare. Dopo un minuto, abbassate la fiamma, coprite con il coperchio lasciando un piccolo spazio per la fuoriuscita del vapore, e cuocete girando spesso per circa un’ora. Controllate il ragù bianco costantemente: non deve asciugarsi troppo. Eventualmente, potete aggiungere qualche cucchiaio di acqua calda, o del buon brodo di carne.
Mettete una pentola d’acqua sul fuoco e portatela a bollore. Quando bolle, salatela e buttate la pasta (noi suggeriamo bigoli, tagliatelle o pici). Ricordatevi di girarla ogni tanto.
Quando è al dente, scolatela e condite la pasta con la carne macinata facendola saltare nel condimento per un minuto. Impiattate e…ora non resta che gustare questo ragù.
Ragù bianco: l’origine (e le varianti)
La storia del ragoût o ragù bianco è un po’ incerta; di sicuro vi è che è una variante del classico sugo con carne macinata che ci invidiano in ogni parte del mondo.
Nato nel 1700, il ragù classico inizia ad apparire nei libri nei libri di cucina 100 anni dopo: piatto ricco e gustoso, ancora oggi viene associato alle occasioni di festa.
Se vi è piaciuta la ricetta del ragù bianco, scoprite il video della preparazione.
[DeltaYoutube videourl=”https://www.youtube.com/embed/tM2kB2k0C38″]
Le varianti più celebri sono quella toscana (dove si prepara anche il ragù di cinghiale), quella bolognese e quella napoletana.
A cura redazione Arga Toscana
Fonte: PrimoChef.it