Le tartarughe marine parlano toscano, dieci nidi in sequenza, è record per l’anno 2023
Le tartarughe marine parlano toscano. Il decimo nido di tartaruga marina della Toscana è stato scoperto il 22 luglio a Forte dei Marmi dai volontari del WWf Alta Toscana, che sempre a Forte dei Marmi ne avevano scoperto un altro appena tre giorni fa. Ma in sequenza le aeree interessate oltre al Forte sono Orbetello, Isola d’Elba a Marciana Marina, Fetovaia e Lacona più le località La foce e Galenzana e in aggiunta a Castiglione della Pescaia.
Mai visto un numero così alto di nidi da quando le tartarughe marine Caretta caretta hanno nidificato in Toscana, mentre la stagione 2022 era stata piuttosto ridotta nei numeri. E è probabile per altre nidificazioni,
La scoperta dei due nidi di Forte dei Marmi segue di poco il ritrovamento di altre due nidificazioni avvenute a cavallo tra domenica e lunedì scorsi: una sul tombolo della Feniglia nel Comune di Orbetello e una di nuovo all’isola d’Elba, nella piccola spiaggia all’interno del porto del Comune di Marciana Marina.
Ed è senza dubbio all’Isola d’Elba il risultato più straordinario con ben cinque nidificazioni sulle spiagge di Marciana Marina, La Foce, Galenzana, Fetovaia e Lacona.
Dieci nidi accertati due sono a Forte dei Marmi, cinque all’Isola d’Elba, uno a Castiglione della Pescaia, uno a Piombino e uno a Orbetello. I volontari delle associazioni WWf Alta Toscana, Legambiente e tartAmare sono al lavoro.
Il comportamento di questi rettili marini rimane in parte misterioso e non finisce di stupire persino gli addetti ai lavori: possono nidificare a colpo sicuro dopo una sola uscita oppure dopo lunghi e pazienti giri di perlustrazione. Così come può avvenire, ed è successo più volte in Toscana, che scelgano di deporre le uova in spiagge affollatissime tra lettini e ombrelloni ma anche in angoli defilati e selvaggi.
Ci sono delle regole da seguire se si incrocia una tartaruga marina. Ecco i consigli di Legambiente: “Non disturbarla in nessun modo, non avvicinarsi, non fare rumore, non scattare foto con il flash e, se possibile, spegnere o oscurare le luci”.
In caso di nidificazione anche in questo caso vi sono delle regole: “Tenersi almeno a 5 metri di distanza dalla tartaruga marina, non fare rumore, abbassarsi il più possibile, non scattare assolutamente foto con il flash e, solo nella fase di ritorno in mare della tartaruga, scattare delle foto per la sua possibile identificazione”.
Qualcosa tuttavia sta cambiando nel comportamento di questi magnifici animali e se ne vedono i segnali anche in Toscana: “Le tartarughe marine stanno cercando di adattarsi alle nuove condizioni delle nostre coste, non solo alle temperature estreme, cercando lidi adatti sempre più a nord, ma anche all’erosione costiera, colonizzando spiagge “nuove” che non esistevano solo qualche decina di anni fa – annota Umberto Mazzantini, responsabile Mare di Legambiente Toscana.
nella foto; un nido di tartaruga marina specie caretta caretta ( da Tosc.ChiantAmbient)
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