Le tecnologie digitali in agricoltura saranno sempre più necessarie

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DIGITALIZZAZIONE: DIFFICOLTA’ E POTENZIALITA’ DELLE TECNOLOGIE DIGITALI IN AGRICOLTURA

Le tecnologie digitali sono destinate a svolgere un ruolo chiave nella transizione verso sistemi agricoli più resilienti e sostenibili. Esse sono essenziali per rendere competitivi i nostri comparti, ma ancora oggi ci sono molti problemi alla loro diffusione e proviamo a capire il perché.

Analizzando l’Indice di Digitalizzazione dell’Economia e della Società (DESI) 2022, l’Italia si colloca al 18° posto tra i paesi dell’UE-27. Questa posizione è principalmente legata a carenze nell’ambito del capitale umano, con solo il 46% della popolazione in possesso di competenze digitali di base. Se una nazione è digitalmente indietro, come potrà mai essere la sua agricoltura?

Il censimento Istat rileva che solo il 16% delle aziende agricole ha dichiarato di essere digitalizzata, con un evidente divario digitale tra le regioni del Nord e quelle del Sud. L’uso delle tecnologie digitali in Italia è naturalmente legato al contesto; infatti ad essere più digitalizzati sono i giovani imprenditori che hanno avuto modo di accedere a percorsi di formazione professionale o magari lauree.

Sulla digitalizzazione incide molto anche la localizzazione delle aziende: più sono in zone rurali e remote più il tasso di digitalizzazione crolla. Come mai? Gli agricoltori sono meno propensi? Naturalmente no, il problema è strutturale e va al di là della volontà dei nostri imprenditori, che difficilmente riescono ad accedere alle infrastrutture tecnologiche necessarie per avviare un processo di transizione digitale.

Coldiretti Toscana è consapevole di dover fare molto per supportare gli agricoltori ad introdurre queste pratiche; infatti, le soluzioni digitali vengono ormai riconosciuti come tra le più efficienti per affrontare le sfide ambientali e sociali.

Ma la digitalizzazione è un processo sociotecnico, che coinvolge tecnologie e pratiche sociali degli utilizzatori. Possiamo definirla una rivoluzione vera e propria. La penetrazione delle tecnologie digitali nei sistemi agroalimentari dà vita a nuove pratiche, che sostituiscono vecchie routine e comportamenti sociali, rompendo i legami sociali e generando nuove strutture relazionali. Sono molti gli esempi con Software e App che aiutino l’imprenditore nella gestione quotidiana dell’impresa (si veda Demetra), un passo verso un futuro più roseo per l’agricoltura italiana su cui Coldiretti Toscana sta puntando.

Il progetto Agoragridue è finanziato dal Programma di Sviluppo Rurale della Regione Toscana 2014-2022 Sottomisura 1.2 “Sostegno ad attività dimostrative e azioni di informazione” – Annualità 2022

Fonte
Coldiretti Toscana

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