Operazione piatti prelibati toscani, il Peposo è nato a Firenze o no? Il video

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Il Peposo piatto tradizionale fiorentino. Lo proponiamo in un video di un famoso chef. La Ricetta è semplice: carne, vino, molto pepe, ma occorre una progressione di cottura di oltre due ore e mezza per arrivare al magnifico piatto. Questo e altro suggerisce il video che consigliamo di seguirlo fino alla fine. Buona visione

La storia di questo piatto

E’ nato nella zona tra l’Impruneta e Greve in Chianti a Sud di Firenze dove c’erano diverse fornaci che producevano mattoni ma anche i classici orci in terracotta. I ‘fornacini’, ossia gli operai che ci lavoravano, spesso utilizzavano i forni per cuocere il loro pranzo. Mettevano all’imboccatura del forno un contenitore, ovviamente di coccio, con pezzi di carne che non erano nè tra i più pregiati né tra i più freschi. Nella maggior parte dei casi si trattava di pezzi di muscolo e di zampetto. Il tutto veniva lasciato a cuocere senza che nessuno se ne occupasse, così Il tempo ed il calore compivano il miracolo ed alla fine i fornarini si ritrovavano una carne tenera come il burro immersa in un intingolo gustoso.

Ma sapete che questo piatto c’entra anche con la costruzione della Cupola di Firenze? Il Brunelleschi si era accorto, infatti, che gli operai, scendendo per pranzo, perdevano un sacco di tempo e per lo più tornavano anche ubriachi. Visto che già si riforniva all’Impruneta per i mattoni pensò bene di rivolgersi ai ‘fornacini’. Insieme ai mattoni, infatti, faceva arrivare gli orci con il peposo che, insieme al vino, con gli argani faceva salire direttamente fino alle impalcature dove erano gli operai. Gli operai erano contenti, il vino non era mai troppo così da non potersi ubriacare e senza il dover scendere e risalire per la pausa pranzo si poteva lavorare con ritmi più aumentati

Fonte: Pappagallo , Toscanainside


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