Palio di Siena si avvicina la data della corsa, non solo cavalli ma anche pietanze della tradizione senese
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Piazza del Campo a Siena per due volte l’anno, il 2 luglio e il 16 agosto, si corre il Palio; è preceduto da 4 giorni di preparazione in cui si gioca e si ci prepara sull’accoppiata fantino-cavallo e si fanno “le prove” che iniziano rispettivamente la mattina del 29 giugno e quella del 13 agosto con la selezione del lotto di cavalli che parteciperà alla carriera (è così che chiamano la corsa). Dopo una bella colazione rinforzata, di solito a base di trippa alla senese e crostini di fegatini, si procede con l’assegnazione dei cavalli alle 10 contrade partecipanti, uno dei momenti più importanti da cui dipenderà l’esito della corsa, secondo che capiti in sorte il cosiddetto “bombolone”, come si chiama il cavallo favorito, o la “brenna”, cioè un brocco. È il cavallo, infatti, il vero protagonista della festa, custode del sogno contradaiolo; che prima della corsa viene benedetto nella Chiesa di Contrada, dal prete di Contrada, al grido ricorrente di “Va’ e torna vincitore!”.
Siena si blocca, le vie sono variopinte con i colori dei fazzoletti e l’eco dei canti contradaioli si disperde fra le strade tortuose della città. Ogni senese ha i propri riti scaramantici da rispettare: un vestito porta fortuna, la colazione sempre nello stesso luogo, l’ingresso in piazza con un piede o con l’altro, sperando che anche la dea bendata e la cabala ci metta una pezza. Si sprecano in questi giorni tante previsioni e tutti hanno le proprie cabale in cui credere e sperare. Si discute dei fantini e di cavalli. La famosa aria di palio, chiamata così tra i senesi, trasuda dal giorno in cui in Piazza del Campo viene steso il tufo (la terra su cui corrono i cavalli) e vengono montati i palchi dove poter seguire lo “spettacolo”. Ecco, quello è il momento in cui la città si trasforma ed è sempre una grande emozione. Ma il Palio è fatto anche di pranzi, cene e quant’altro. Non possono mancare i pici, gli arrosti e gli antipasti tradizionali. Palio di Siena è anche gusto nel mangiare.
a cura redazione ArgaToscana
Foto tratta da gambero rosso.it