Podere Sequerciani di Ruedi Gerber con Paolo Menichetti ai comandi lancia la sfida sulle nuove frontiere enoagricole e turistiche in Maremma
Podere Sequerciani di Ruedi Gerber proprietario e ispiratore, con Paolo Menichetti ai comandi lancia la sfida sulle nuove frontiere enoagricole e turistiche; siamo a Tatti nel polmone verde della Maremma
La Maremma la conoscono tutti: bella, impervia e la sua terra davvero preziosa dà e concede frutti inattesi. Tuttavia in questo contesto è lecito non stare mai fermi ma introdurre novità. Le frontiere si sono allargate nel mondo enoagricolo e turistico; la Maremma non può cullarsi sui propri allori. Paolo Menichetti è alla guida di Sequerciani un’azienda relativamente giovane ma che si è subito caratterizzata anche e soprattutto in un contesto multiforme, Dal vino assai prezioso di queste parti, all’olio, alla ristorazione, all’accoglienza turistica. E’ diventata una eccellenza nel firmamento Maremma. Ma per rimanere al top come deve essere una azienda di assoluto livello, deve saper offrire novità. Ne parliamo proprio con Paolo Menichetti nativo di Roccatederighi ora al timone di Sequerciani.
Le nuove situazioni del vino, le novità di vitigno e le prospettive di Sequerciani.
Il mondo dell enologia sta puntando decisamente verso nuovi orizzonti. Questi orizzonti si chiamano vitigni autoctoni minori (in Toscana ed in Italia c’è una ricchezza varietale che per vari motivi è andata persa ma che ora anche grazie allo stimolo della Regione Toscana sta trovando un nuovo impulso. Sono vitigni che offrono gusti e sentori nuovi rispetto a quelli preziosi ma ormai straconosciuti del sangiovese o dei tagli internazionali) e artigianalità (che apre a discussioni tra i convenzionali e i naturali ma che di fatto, limitando l’uso dei protocolli di vinificazione, aprono alle particolarità ed alle diversità di un annata verso l’altra o di una zona verso l’altra di una varietà verso l’altra). Infine il desiderio e la curiosità di monovarietali al posto di tagli che mirano alla perfezione a discapito della particolarità. Sequerciani con i suoi monovarietali di Pugnitello, Fogliatonda, Ciliegiolo e altri, e con la vinificazione artigianale punta decisamente a questi nuovi orizzonti
Gli sviluppi agrituristici in Maremma
Le nuove realtà vanno oltre le consuete eccellenze. È una forma non solo di turismo ma di comunicazione dell identità del territorio e dell azienda e di apertura di canali commerciali che sembra non avere limiti. La pandemia con i timori verso strutture sovraffollate e con la ricerca di scenari ecosostenibili ha rafforzato anche negli italiani questa tendenza, laddove prima della pandemia sembrava limitata a flussi nord americani.e.nord europei
L’olio della Maremma di Sequerciani e la produzione dell’ Aleatico.
L’olio è un prodotto incredibile; la produzione, la commercializzazione e la promozione hanno una complessità unica. Innanzitutto il costo: un igp toscano non può costare meno di 9 – 10 euro al litro. Meno è impossibile. Quindi limita molto il mercato. Il secondo è la cultura gastronomica: un olio evo igp toscano non è un semplice condimento: è un arricchimento del piatto e del cibo. Però non tutti lo capiscono, soprattutto chi non conosce bene la cucina toscana. Infine la.comunicazione: il vino prevede la cantina, l invecchiamento, la degustazione con l’abbinamento ai piatti, la convivialità. Per olio tutto ciò è meno immediato.e.affascinante. Quindi purtroppo è destinato ad un ruolo.di comprimario pur avendo un valore ed un fascino intrinseco forse superiori al vino. Sequerciani sta provando con i monocultivar particolari (come il lazzero o il frantoiano) ad attirare l’attenzione e la curiosità su questo prodotto.
Aleatico è un vitigno interessante, che sia destinato (come quasi sempre succede) al vino da dessert o come semplice taglio migliorativo. In terra toscana di vin santi incredibili e in generale di passiti e muffati intensi, l’Aleatico di Sequerciani è un passito semplice fresco e di facile beva. Lasciato ad appassire sui graticci viene vinificato in acciaio e venduto subito nei primi mesi dell anno successivo proprio per apprezzare la semplicità e la fruttosita’ del vitigno
La ristorazione a Tatti in piena Maremma e l’arrivo di una nuova chef di origine nordica con le novità introdotte.
La ristorazione per Sequerciani è, oltre una offerta commerciale, il completamento di un ciclo aziendale che vede portare in tavola pani, pizze, paste e sfoglie fatte con le nostre farine di grani antichi (per lo piu senatore, cappelli e verna), i nostri olii ed i nostri vini. È quindi anche una vetrina, arricchita da altri fornitori che laddove possibile hanno colture o allevamenti bio e biodinamiche, vinificazioni naturali e sono legati al territorio (il pesce ad esempio è esclusivamente quello pescato a mare nel golfo di Follonica o a largo di Castiglione della Pescaia). Maria Stebler, deliziosa ristoratrice di Berna ormai cittadina onoraria di Tatti e Lella Duranti Bini, maestra di cucina maremmana chef cordon bleu e gran maestra alla scuola di alta cucina Caterina de Medici, guidano con esperienza gusto e spirito materno i ragazzi dello staff del Barrino.
Podere Sequerciani
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a cura redazione ArgaToscana (F.P.)